Sono giorni particolari, e lo sono per tutti.
L'essere umano è egoista ed egocentrico per natura, cerca di salvare istintivamente se stesso e chi gli sta a cuore. Poi, arrivano gli altri. Questo è qualcosa che accomuna chiunque e non credo che nessuno si debba sentire in colpa. E' natura.
Quello che ci differenzia di più, invece, è chi decide di fermarsi a questo livello e chi va oltre facendosi altre domande:
Tutti conosciamo persone che hanno e non hanno questa spiccata caratteristica, e il mondo è bello perchè è vario.
Ma oggi, in questi giorni, settimane e mesi che verranno, è decisamente importante farsi tutti anche un'altra domanda:
Purtroppo per i numeri che tutti i giorni ci comunica la Protezione Civile e la Televisione, un grandissimo numero di persone conoscono qualcuno che affetto dal Covid-19 o che ha avuto parenti o persone vicine colpite da questa malattia.
Quando facciamo qualsiasi cosa, in questi giorni, che comporti l'interazione con l'altro dobbiamo ancora di più ricordarci questo. Siano essi commessi, postini, vicini di casa e quant'altro.
Chi, come me, riesce a lavorare da casa al pc, mantenendo i contatti con colleghi e non via telefono, chat e email non deve dimenticare che oltre il compito lavorativo che stiamo svolgendo c'è una persona con tutto quello che sta vivendo.
E' altamente probabile che abbia vissuto o stia vivendo un momento più spiacevole di quanto possiamo immaginare, o che sia sopraffatto da eventi ed ansie.
Ognuno deve una doppia riflessione prima di partire in quarta con atteggiamenti che, normalmente, sarebbero acidi.
Non vuol dire "facciamo scivolare le cose", significa affrontiamo tutto con una delicatezza in più.
Il "Come stai?" ha assunto il suo pieno significato ogni volta che lo pronunciamo: facciamo si che ogni conversazione abbia la stessa premura.
Sarebbe una buona regola generale....ma per chi proprio non riesce, torneremo a scannarci per futilità più avanti tra un pò di tempo :D
Laura
L'essere umano è egoista ed egocentrico per natura, cerca di salvare istintivamente se stesso e chi gli sta a cuore. Poi, arrivano gli altri. Questo è qualcosa che accomuna chiunque e non credo che nessuno si debba sentire in colpa. E' natura.
Quello che ci differenzia di più, invece, è chi decide di fermarsi a questo livello e chi va oltre facendosi altre domande:
- come starà quella persona?
- avrà bisogno di aiuto?
- avrà bisogno di fare quattro chiacchiere?
Tutti conosciamo persone che hanno e non hanno questa spiccata caratteristica, e il mondo è bello perchè è vario.
Ma oggi, in questi giorni, settimane e mesi che verranno, è decisamente importante farsi tutti anche un'altra domanda:
- la persona, sconosciuta magari, con cui abbiamo a che fare che cosa sta vivendo?
Purtroppo per i numeri che tutti i giorni ci comunica la Protezione Civile e la Televisione, un grandissimo numero di persone conoscono qualcuno che affetto dal Covid-19 o che ha avuto parenti o persone vicine colpite da questa malattia.
Quando facciamo qualsiasi cosa, in questi giorni, che comporti l'interazione con l'altro dobbiamo ancora di più ricordarci questo. Siano essi commessi, postini, vicini di casa e quant'altro.
Chi, come me, riesce a lavorare da casa al pc, mantenendo i contatti con colleghi e non via telefono, chat e email non deve dimenticare che oltre il compito lavorativo che stiamo svolgendo c'è una persona con tutto quello che sta vivendo.
E' altamente probabile che abbia vissuto o stia vivendo un momento più spiacevole di quanto possiamo immaginare, o che sia sopraffatto da eventi ed ansie.
Ognuno deve una doppia riflessione prima di partire in quarta con atteggiamenti che, normalmente, sarebbero acidi.
Smussiamo gli angoli.
Non vuol dire "facciamo scivolare le cose", significa affrontiamo tutto con una delicatezza in più.
Il "Come stai?" ha assunto il suo pieno significato ogni volta che lo pronunciamo: facciamo si che ogni conversazione abbia la stessa premura.
Sarebbe una buona regola generale....ma per chi proprio non riesce, torneremo a scannarci per futilità più avanti tra un pò di tempo :D
Laura
Commenti
Posta un commento